mercoledì 14 aprile 2010

omelia del vangelo 4 aprile 2010

Il vangelo di Giovanni pare in questo frangente che racconti la fredda cronaca in modo molto distaccato. Parla di Maria di Magdala che arriva al sepolcro e lo trova stranamente vuoto, con la pietra rimossa. Quando lo dice ai discepoli, questi corrono verso il sepolcro. Chiaramente è tanta la speranza e la gioia che corrono verso il sepolcro. Infatti si parla di un discepolo, il più giovane che arriva prima ma, rispettando Pietro, non entra nel sepolcro. E' curioso, è arrivato per primo ma aspetta. Solo dopo che è entrato Pietro egli entra ed entrambi si ricordano cosa aveva detto il maestro, che doveva risuscitare dai morti e in quel momento credono. La gioia è tanta, a differenza di Maria di Magdala loro credono, per loro non si tratta di un rapimento. Lo stesso fatto, cioè il sepolcro vuoto, viene interpretato in modo diverso. La differenza fra le varie religioni è come viene interpretato questo avvenimento. In 2000 anni la chiesa cattolica afferma che Gesù è morto e risorto, tutto il resto è una conseguenza di questo. Se credi che Gesù sia risorto gioisci, altrimenti chiediti chi può guidare la tua vita se Dio è morto? siamo nelle mani di altri uomini e della natura, non proprio mani benevole...

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