mercoledì 14 aprile 2010

omelia del vangelo 11 aprile 2010

Il vangelo della scorsa settimana parlava dei discepoli che vanno al sepolcro e lo trovano vuoto, quindi credono. Eppure non tutti sono credenti, ad esempio Tommaso, non è presente con gli altri quando Gesù appare e manda in missione i discepoli alitando lo Spirito Santo. E' chiaro poi quello che dice, il suo scetticismo lo porta a voler mettere le dita sulle ferite di Gesù. Anche noi non crediamo alle persone quando ci parlano e vogliamo sempre essere rassicurati, la nostra fede in Dio ha bisogno di essere comprovata. Come se fosse fondamentale che Dio avesse un rapporto con noi e non il contrario. Egli può fare benissimo a meno di noi mentre il contrario porta alla morte causata dal peccato. Eppure Gesù dice: perchè hai visto hai creduto? questa frase mi ricorda quello che Gesù dice all'apostolo che sta sotto al sicomoro, quello che Gesù dice dopo che ha fatto il miracolo di ridare la vista al cieco. Ogni miracolo che Gesù fa provoca una reazione che il più delle volte è sbagliata. Il miracolo viene visto come il fine invece per Dio è qualcosa di abitudinario, che deve servire per la salvezza dell'anima e non solo per il corpo.

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