sabato 17 aprile 2010

inter - juventus 2 - 0 addio mondo crudele


La partita è stata dominata dall'inter, eppure la juventus può recriminare per un espulsione forse che non c'è. Ma la fredda cronaca. Il 16 aprile 2010 è una data da ricordare, perchè il giorno prima è morto Raimondo Vianello, lui che ha condotto pressing per anni e aveva lasciato un vuoto nel mondo del calcio ora lascia un vuoto nel mondo. Ci ha fatto ridere per anni e ci fa piangere tutti. Ma ritorniamo alla partita, la juventus si schiera con il rombo 4 1 2 1 2, buffon, zebina, cannavaro, chiellini, grosso, melo, sissoko, marchisio, diego, del piero e iaquinta e l'inter risponde con il 4 2 3 1 con julio cesar, maicon, samuel, lucio, zanetti, thiago motta, cambiasso, snider, eto, pandev e milito. La partita è molto spezzettata, i giocatori molto nervosi e numerose ammonizioni portano all'espulsione di sissoko. L'inter cresce e guadagna campo ma senza segnare, sebbene va vicino al goal con milito e snider. La juventus è costretta a coprirsi sostituendo del piero per poulsen. Il tiro a segno viene premiato dopo che viene sostituito iaquinta. Amauri guarda il suo ex connazionale maicon stoppare e tirare indisturbato da fuori aerea un destro imprendibile. La partita resta viva nonostante l'inter faccia di tutto per chiuderla. L'episodio che dice la parola fine è una punizione di Diego sprecata da ottima posizione al 89 esimo, il goal di etoo serve solo per far gioire gli interisti. Ora mou aspetta il derby di roma per sapere se la vetta è momentanea oppure definitiva. Zaccheroni e chiellini sono poco sportivi accusando l'arbitro e moratti che prima della gara aveva detto che calciopoli non gli appartiene convince il figlio di Facchetti a rimangiarli la frase che forse lo scudetto di cartone non ha senso che resti a Milano. Per ora è tutto e mentre l'inter è sempre più squadra la juventus raccoglie i cocci di un annata che la vede sconfitta 13 volte, primato da fare assolutamente a meno.

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