mercoledì 14 aprile 2010

napoli - juventus 3 - 1 25 marzo 2010

E' finita? no, purtroppo.

Ci sono ancora 8 stazioni, per dirla in termini "Pasquali".
Questa via crucis sembra non finire mai, quando pensi che peggio non può andare ecco che c'è la dimostrazione che è possibile. Quando pensi che le cose stanno migliorando ecco ancora una cocente delusione. Nella partita con il napoli c'è l'immagine della stagione, pronti via goal, 1 a 0 per la juventus. E infatti la juventus era partita benissimo in campionato. Poi inizia la sfiga, si materializza con l'infortunio di poulsen. Via un incontrista per un trequartista. Eppure la juventus tiene bene, un tempo passa senza affanni. Poi succede l'imponderabile, in 7 minuti prima un rigore sbagliato poi un goal fanno si che il napoli abbia una spinta fortissima per credere nel sorpasso. E la juventus? le mosse tattiche non hanno nessuno effetto, difesa a 5 o a 4 è la stessa cosa. La furia azzurra si schianta sulle ceneri di una squadra che fu, rimbambita la vecchia signora è incapace anche di fare piccoli passi in avanti. Anche quando attraversa sulle strisce zebrate viene puntualmente investita da tir carichi di odio per anni di suprusi subiti, non da questa ormai malata signora, ma da quella che piena di lifting riusciva a sedurre a assogettare avversari e arbitri, con il fascino della donna matura. Vederla cosi, con una ruga in più ad ogni sconfitta fa una grande pena, a nulla serve parlare di una prossima operazione estetica, la verità che oltre ad essere brutta è diventata stanca e inutile, pessimista e autolesionista. Eppure gli avversari si avventano come avvoltoi su una carcassa di elefante, e tutti si sfamano e sono felici di fare festa con questa che si fa sodomizzare tristemente, rinnegando il presente in nome di un passato che non c'è più. Addio vecchia signora, che facevi dello stile il tuo baluardo ora il vortice della passione ti ha portato ha prostituirti e farti infilare da ogni pallone avversario, non ti arrendi e vai sempre avanti mentre le gambe immobili ti fanno cadere.

Nessun commento: