sabato 28 novembre 2009

dicembre è alle porte...

l'oro è ai massimi storici, la holding di Dubai mette in ansia il mondo, Berlusconi non è indagato di mafia, il Barcellona strapazza l'Inter, Mourinho e Moratti che la pensano diversamente sull'Inter e sui cori contro Balotelli, Del Piero che torna e divide gli sportivi, Lippi che da del bravo ragazzo a Cassano, quante cose bisognerà ancora vedere? il 2012 è lo spinoff in umbria per il digitale terrestre, per ora si vedono solo i canali a pagamento mediaset, è normale? su youtube c'è un filmato di un cane lanciato dal cavalcavia da dei ragazzi, aggiungo io dementi non meno di chi lo vuol guardare.. la lega che mette un emendamento per il numero di extracomunitari che possono usufruire della cassa integrazione, poi subito ritirato. E' natale, la crisi è finita, babbo natale con la sua bianca barba, dopo un anno di attesa, in un millesimo di secondo porterà i doni ai bimbi buoni. Forse quest'anno non deve faticare tanto......

venerdì 20 novembre 2009

la giornata tipo del tifoso di calcio.

La mattina si sveglia e, con la scusa di sapere cosa succede nel mondo segue interessato il telegiornale fino alla pagina sportiva, dove esige silenzio di tomba, nel frattempo aveva visto nel televideo alla pagina 201 le notizie più importanti. Se ha un computer si collega ad internet per avere le notizie più aggiornate, www.gazzetta.it, www.tuttosport.com, www.ansa.it sezione sport, www.tgcom.com sempre sport, ecc.... Va al lavoro che conosce tutto ma, non contento, alla pausa pranzo va a leggere il giornale sportivo al bar, dove passa mezz'ora a parlare con gli altri tifosi dei titoli dei giornali e dei principali avvenimenti. Se dotato di un computer al lavoro deve controllare ogni tanto sui siti sopra citati, le ultime notizie. Commenta anche gli articoli dei giornali e, dopo due minuti, controlla che i commenti vengano pubblicati. Non contento ricommenta lo stesso articolo. Alla pausa pranzo finalmente può leggere in santa pace il giornale sportivo, anche l'articolo relativo all'interregionale, deve sapere tutto di tutte le categorie. Torna a casa e, se dotato di un computer, si ricollega per vedere che, dal tragitto dal lavoro a casa, non sia successo qualcosa. Altrimenti accende la televisione e va alla pagina 201, sia di mediaset che della rai. Poi c'è la distinzione dell'età': da 12 a 40 anni circa, va a giocare con il suo videogioco preferito (pes o fifa) dove ha totalizzato già il record e dove il computer e la console gli implorano pietà. Naturalmente aveva gia prenotato il gioco prima che uscisse nei punti vendita e con la demo aveva giocato gia 25 ore al giorno. Se invece non è appassionato di videogame ha organizzato una partita di calcetto, naturalmente prima e dopo la partita con telefonino e radio sta sempre attento che non sia successo niente di nuovo nel panorama calcistico, specialmente alla sua squadra del cuore. Con la moglie non ha dialogo, perchè a lei non gli piace il calcio, con i figli non gioca perchè nel frattempo i figli hanno maturato un naturale rigetto da indigestione di calcio e non possono sentirne neppure parlare. La sera guarda tutti i telegiornali che trattano di sport, rai sport, studio sport, il tg regionale verso la fine, il tg5 verso la fine. Dopo cena si dedica sempre alla partita virtuale o vera. E' un esperto del gossip che riguarda i calciatori. Sa quanti figli hanno i calciatori e i loro nomi. Se più avanti con l'età si dedica a giochi manageriali che naturalmente riguardano il calcio. Lunedi ci sono i vari processi, è felicissimo la mattina se la sua squadra di calcio ha vinto, è più felice se le squadre avversarie hanno perso. Martedi e mercoledi c'è la champions, giovedi l'uefa league. Altrimenti gioca la nazionale maggiore o l'under 21, oppure c'è qualche campionato estero dove ci sono incontri di cartello. Tanto è abbonato a sky o mediaset premium o tutti e due. Fa sempre tardi la sera perchè c'è qualche trasmissione in qualche tv locale che riguarda il calcio. Il venerdi guarda l'anticipo della serie b, il sabato pomeriggio gioca la serie b e la sera alle 18:00 e alle 20:30 ci sono gli anticipi della serie a. La domenica o è allo stadio, quindi si sveglia presto per partire in trasferta oppure per fare la fila e per pranzare dentro lo stadio di casa oppure, costretto in casa, si guarda guida al campionato, quelli che il calcio e le partite in diretta, non vuole essere disturbato da nessuno. Poi la sera non si perde dopopartita, le interviste ad allenatori/giocatori/magazzinieri e passanti. Questa è la vita di un tifoso medio.

martedì 17 novembre 2009

ma cosa posso leggere ancora?

frutto di copia incolla:

Sul tabloid svizzero “Blick” compare ieri una frase che lascia intendere, al di là della sua fondatezza, quale potrebbe essere il prossimo livello dello scontro diplomatico tra Svizzera e Italia innescato dallo scudo fiscale. “Se io parlassi, il governo italiano cadrebbe in un giorno, non c’è alcun esponente del governo, nessuno nel mondo dell’economia italiana che non abbia un conto in Svizzera”. E soprattutto: “Grazie al silenzio degli avvocati e delle banche ticinesi non è ancora chiaro da dove sono arrivati i milioni che hanno permesso il sorgere dell’ impero costruito attorno alla Fininvest”. Sono frasi attribuite a un banchiere anonimo che si sarebbe confidato con “Blick”, ma indicano che ormai la guerra con la Svizzera è passata a un altro livello. La miccia l’hanno accesa le perquisizioni di questi ultimi giorni nelle filiali italiane di alcune banche svizzere, con la Finanza che cerca di spaventare gli evasori per convincerli a regolarizzare la propria posizione pagando allo Stato la penale (5 per cento della somma). Il fatto che siano stati violati anche gli uffici di banche ovattate e di riferimento di ricchi clienti piemontesi e lombardi, come Pictet, non ha lasciato indifferenti.
Poco importa se le dichiarazioni anonime di “Blick” siano davvero di un banchiere o ispirate da ambienti diplomatici che vogliono mandare un messaggio al governo italiano. Perché Berlusconi ha davvero rapporti con la Svizzera, e gli svizzeri - se vogliono - sanno creare problemi. Se n’è accorta anche Veronica Lario, moglie di Berlusconi ora sulla via del divorzio, che da mesi riceve ispezioni delle autorità comunali nella casa (intestata alla madre, Flora Bartolini) che ha a Schanf in Engadina. I lavori di ristrutturazione dell’immobile dovevano essere completati entro ottobre perché il paese non tollera cantieri eterni che ne turbano l’armonia ma, forse per le procedure di divorzio, stanno andando per le lunghe. Queste sono minuzie, però, rispetto ai problemi che potrebbero derivare al Cavaliere dalle banche svizzere. “Nessuna banca svizzera seria vuole avere a che fare con un cliente come Berlusconi, ma escludo che qualcuno si spinga a rivelare le sue operazioni riservate, visto che il segreto bancario per la Svizzera è ancora fondamentale”, dice al “Fatto Quotidiano” un private banker di un istituto svizzero che opera in Italia.
La banca Arner, con la sede principale a Lugano e filiali da Dubai alle Bahamas, è quella a cui si affida da anni Berlusconi a Milano per la gestione del suo patrimonio personale e, anche se il suo slogan è “facciamo emergere i vostri valori”, mai rivelerebbe qualcosa degli affari berlusconiani negoziati nelle sue stanze. La Arner è stata coinvolta in una recente inchiesta per riciclaggio e Nicola Bravetti (direttore fino al 2007 della filiale italiana) è stato arrestato a maggio 2008 su richiesta della procura Antimafia di Palermo per i suoi rapporti professionali con un imprenditore siculo condannato per associazione mafiosa. Dopo il commissariamento da parte della Banca d’Italia, è finito sotto inchiesta anche il commissario mandato da Mario Draghi, Alessandro Marcheselli per anomalie nella gestione. Alla Arner bank, come ha rivelato Peter Gomez, Silvio Berlusconi ha il conto numero uno. E infatti la banca è coinvolta nel processo al Cavaliere e a David Mills, appena condannato in appello, per i diritti cinematografici comprati a prezzi gonfiati a Mediaset (con il conseguente sospetto di fondi neri accumulati all’estero).
Il vero pericolo, quindi, per Berlusconi e il suo governo è che nel dibattito pubblico entrino i trascorsi personali, i rapporti con i paradisi fiscali che si è cercato di far dimenticare. Visto che, dal G8 al G20 (dove si invocavano sanzioni ai Paesi non cooperativi con l’Ocse su trasparenza e segreto bancario), la posizione dell’Italia è sempre stata a parole molto dura. Se si comincia a parlare del passato, potrebbero riemergere storie professionali, legittime ma politicamente forse inopportune da rievocare in questo momento, come quella di Giulio Tremonti. Oggi è il ministro dell’Economia che invoca standard legali per le buone prassi finanziarie e che, per garantire l’efficacia dello scudo, va alla guerra contro le banche dei paradisi fiscali scatenando l’Agenzia delle entrate addirittura contro la famiglia Agnelli. Nel 1995, però, quando ancora la sua carriera politica era agli inizi, il professor Tremonti lavorava per la Banca centrale di San Marino come “ispettore vigilanza credito e valute” (con un compenso annuale di 78 milioni di lire) insieme ad Aldo Loperfido e al professor Giovanni Manghetti. Un rapporto cominciato - secondo quanto risulta al “Fatto” - già dieci dieci anni prima, nel giugno del 1985, quando il nome di Tremonti compare per la prima volta nella rosa dei candidati all’Ispettorato per il credito e le valute i cui membri vengono nominati dal Consiglio Grande e Generale (il parlamento sanmarinese). Oggi il ministro non è più molto ben visto nel paradiso fiscale romagnolo. “Ci trattano malissimo, siamo indignati”, si è sfogato di recente un esponente del governo di San Marino.

venerdì 13 novembre 2009

scusate il ritardo....

Cino Tortorella, ex mago zurli, che prevedeva chi vinceva, è stato giustamente allontanato. Mi scuso per la leggerezza con la quale ho trattato l'argomento. E ora, che vinca il migliore.

terremoto, recessione, influenza h1n1

e quale diventa il problema primario? il ddl.
Lo scudo lodo alfano, giudicato incostituzionale, non è stato approvato al senato.
La prima necessità è quella della riforma della giustizia, la prescrizione per alcuni reati deve essere breve.
Perchè?
Non riporto l'opinione di Di Pietro, è scontata.
Secondo Casini, ex alleato del Cavaliere, è una porcheria. vi rimando al giornale sicuramente non di sinistra

www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo465803.shtml

Bersani invece invita il cavaliere a farsi processare. Io questo invito l'avevo gia sentito,

www.youtube.com/watch?v=Vxxo8988ADI

da notare il divertente commento del cittadino che, querelato, è stato risarcito di 50000 euro.

Ma la notizia strana, che non vedo altrove, la da l'Unita', per me uno scoop!!!

Fini Amaro: "Il Premier ha rotto i patti" notizia del 13 novembre 2009

www.unita.it/news/91161/fini_amaro_il_premier_ha_rotto_i_patti

ma chi è Susanna Turco, come fa a scrivere cose di questo genere?
spero tanto in una querela da parte del diretto interessato, non è possibile che venga taciuta una notizia cosi.
Cavalchiamo l'onda giustizionalista che si abbatte da anni contro quest'uomo oppure siamo
di fronte alla più grande ingiustizia vivente? ai posteri l'ardua sentenza.
Quando ci chiederanno fra qualche anno cosa stavamo facendo quando vivevamo gli scenari
odierni risponderemo: eravamo tutti accecati dalle miriadi di ca**ate che ci hanno propinato
pubblicità sotto forma di progresso, non potete capire quale rivoluzione tecnologica abbiamo dovuto vivere.
Tutti sapevamo che c'era qualcosa che non andava, ma c'erano problemi contigenti più importanti e per sopperire a quelli abbiamo dovuto tralasciare questo. Questo diremo sapendo di non aver fatto il possibile..... mentendo a loro come stiamo mentendo a noi stessi.

mercoledì 4 novembre 2009

Stefano Cucchi eroe o stupido?

non sappiamo cosa sia successo a questo ragazzo, la mia domanda è una provocazione. Non voglio che si verifichi che per incuria, sottovalutazione o peggio si perda la vita di una persona che va in carcere. Non è possibile, come non sono sopportabili i numeri casi di malasanità che giornalmente accadono per negligenza, chi ha sbagliato deve pagare per il bene di tutti. Ora la nuova influenza è diventata di dominio pubblico, ma non è che dietro la morte per influenza ci sono dei problemi a curare i pazienti? forse quello che ha portato di buono questa influenza è la maggior cura per le persone, spero che il personale ospedaliero sia sempre all'erta per ogni sintomo come se potesse essere un sintomo di una malattia mortale, non si deve morire per leggerezza di valutazione.

esiste la corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo

e ora lo sappiamo perchè ha emesso una sentenza contro il crocifisso nelle scuole. Una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». Ammesso e non concesso che è li da anni, e non ha dato fastidio a nessuno, credo di poter dire che la maggior parte degli italiani che non frequentano la chiesa è d'accordo, mentre gli altri no. Perchè non mettiamo ai voti? si può fare un referendum su un argomento cosi importante? chi vuole togliere il Crocifisso? io voto no.

domenica 1 novembre 2009

nessuno mi può giudicare

Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo Stato di diritto”.
Queste parole sono quelle dell'attuale presidente del Consiglio in Italia, siamo nel 2009 e quest'epoca passerà alla storia come una delle più bizzarre del terzo millennio. In un paese normale una persona pluriinquisita non dovrebbe essere l'unica che può salvare un paese dalla crisi più nera degli ultimi anni di capitalismo. Eppure l'italiano medio ha fiducia in quest'uomo, che cade sempre in piedi anche quando ha chili su chili di trucco e capelli di cenere del vesuvio, anche quando il buon senso porta ad andare dalla parte opposta di quella indicata da lui. C'è riconoscimento per chi viene nelle nostre case a dare un messaggio di conforto, una garanzia perchè i metodi usati in politica sono quelli dell'imprenditore di successo, del ricco che diventerà sempre più ricco perchè sa osare, scommettere perchè sa che alla fine vince. Povera Italia, si spera sempre nel miracolo lippiano per dimenticare i nostri mali perchè non c'è vaccino che possa frenare questa epidemia..