domenica 1 novembre 2009

nessuno mi può giudicare

Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo Stato di diritto”.
Queste parole sono quelle dell'attuale presidente del Consiglio in Italia, siamo nel 2009 e quest'epoca passerà alla storia come una delle più bizzarre del terzo millennio. In un paese normale una persona pluriinquisita non dovrebbe essere l'unica che può salvare un paese dalla crisi più nera degli ultimi anni di capitalismo. Eppure l'italiano medio ha fiducia in quest'uomo, che cade sempre in piedi anche quando ha chili su chili di trucco e capelli di cenere del vesuvio, anche quando il buon senso porta ad andare dalla parte opposta di quella indicata da lui. C'è riconoscimento per chi viene nelle nostre case a dare un messaggio di conforto, una garanzia perchè i metodi usati in politica sono quelli dell'imprenditore di successo, del ricco che diventerà sempre più ricco perchè sa osare, scommettere perchè sa che alla fine vince. Povera Italia, si spera sempre nel miracolo lippiano per dimenticare i nostri mali perchè non c'è vaccino che possa frenare questa epidemia..

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